Revenge Porn – Convegno 20 feb 23

Oggi, lunedì 20 febbraio 2023 alle ore 17 presso Hotel Oriente in Via Armando Diaz, 44 a Napoli, vi aspetto al seminario-convegno dedicato al fenomeno del “Revenge Porn”.

Tre degli elementi che contraddistinguono le nuove generazioni:

– l’utilizzo compulsivo e diffuso della tecnologia

-la condivisione senza regole dei contenuti anche di carattere privato

-l’accesso indiscriminato a contenuti pornografici con una conseguente cultura ed educazione sessuale completamente alterata.

Questi tre elementi fanno sì che, specialmente nell’universo giovanile, l’utilizzo di contenuti pornografici vengano facilmente prodotti in buona fede e poi divulgati con disinvoltura come elemento di vendetta, di rivalsa o anche a scopo di semplice dispetto o scherzo, senza alcuna considerazione dei risvolti psicologici e umani che gesti del genere possono comportare sulla vita delle persone.

Con Hilarry Sedu, Francesca Florio,Manuela Palombi e Marco Campora abbiamo come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento con un evento giurisprudenziale a tema. Si parlerà di Revenge Porn e di tutte le sfaccettature penali, psicologiche, sociali e culturali che questo fenomeno in crescita

L’evento è stato accreditato dal COA di Napoli con 2 Crediti Formativi

#revengeporn#avvocatinapoli#mgsstudiolegale#violenzadigenere#CodiceRosso

Assistenza sulla reputazione on line

Di certo le nostre azioni devono essere guidate dalla nostra morale e dal nostro buon senso e non da ciò che si dice di noi, tuttavia tutelare la propria reputazione è un diritto fondamentale perché ognuno di noi è anche ciò che di sé viene proiettato e percepito dalla società che lo circonda.

Internet, come tutte le grandi innovazioni, è entrato nelle nostre vite e le ha cambiate in tanti modi e in tanti ambiti. Uno di questi è la nostra presenza on line. Ognuno di noi è presente in qualche modo on line e proietta la propria immagine sul web.

Quasi tutti siamo presenti su pagine web, motori di ricerca, su diversi siti, su molteplici social network. E se non siamo proprio noi in prima persona è comunque qualcosa a noi direttamente collegato come un esercizio commerciale, uno studio professionale, un’azienda, un’attività o un’organizzazione riconducibile alla nostra persona.

Di conseguenza su internet si è trasferita anche una cosa che prima era solo nel passaparola: la reputazione. Su internet la reputazione è scritta e, come dicevano i latini, verba volant scripta manent. Il giudizio, l’opinione, il parere, la stima, la valutazione e l’apprezzamento che il mondo ha di noi si svolgono principalmente su internet.

Fin quando le cose vanno bene nessun problema si pone. Ma cosa accade quando sul web la nostra reputazione è più o meno compromessa con giudizi, recensioni, articoli, news, notizie, informazioni?

Come comportarsi, ad esempio, quando contro di noi viene aperto un procedimento giudiziario, dal quale magari siamo stati poi assolti? In questi casi infatti gli articoli inerenti le accuse sono sempre in cima ai risultati e in un numero che sovrasta i contenuti in cui invece si divulga la nostra assoluzione o addirittura l’estraneità ai fatti.

Cosa fare quando dei concorrenti sleali o degli odiatori compulsivi si adoperano per procurarci false recensioni negative così da danneggiarci? O quando una notizia falsa che riguarda in qualche modo noi circola indisturbata on line?

Per non parlare del malanno del processo in Italia: il processo mediatico. Quel processo cioè che non si svolge nelle aule di tribunale ma su tutti i mezzi di comunicazione. Ci riferiamo a quelle notizie che esplodono prima dell’accertamento dei fatti e delle indagini preliminari. Nel frattempo, prima che la giustizia stabilisca se qualcuno è innocente o colpevole, su internet, sui giornali, in tv e in radio quella persona è già stata dichiarata colpevole.

In tutti questi casi bisogna agire, e anche al più presto.

Il nostro studio legale MGS, in collaborazione con l’agenzia informatica Wics, fornisce un servizio di consulenza per tutti i casi in cui c’è bisogno di avvalersi del diritto di replica, del diritto alla cancellazione di contenuti falsi o tendenziosi, del diritto all’oblio, e in generale del diritto di tutela della propria reputazione on line.

Se hai bisogno chiama, sapremo bene come darti assistenza.

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OMOFOBIA? UN REATO ANCORA SENZA LEGGE

Sulla scia della storica decisione impugnata dalla Corte Suprema indiana il 6 settembre 2018, ossia la depenalizzazione del reato di omosessualità, nell’articolo di oggi voglio riprendere un caso giudiziario, conclusosi legalmente qualche mese fa, per porre l’accento su un tema molto caro a me e allo Studio Legale MGS: la tutela dei diritti LGBTI (sigla collettiva che sta per lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, intersessuati).

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PER CHI ASSUME RACCOMANDATI SCATTA IL REATO DI CONCUSSIONE

In un Paese come la nostra Bella Italia in cui, secondo un’indagine condotta dall’ISTAT, il metodo più diffuso per la ricerca del lavoro è e resta quello della raccomandazione, o altresì comunemente detta “segnalazione” per ingentilirne la forma (ma non la sostanza), una sentenza come la n. 15792 del 10 aprile 2018 riapre il dibattito su una delle più antiche pratiche sociali di mal costume “all’italiana”. E lo facciamo pretestuosamente prendendo come capro espiatorio il caso di illecito penale commesso da parte di un Pubblico Ufficiale.  Continua a leggere “PER CHI ASSUME RACCOMANDATI SCATTA IL REATO DI CONCUSSIONE”