In un Paese come la nostra Bella Italia in cui, secondo un’indagine condotta dall’ISTAT, il metodo più diffuso per la ricerca del lavoro è e resta quello della raccomandazione, o altresì comunemente detta “segnalazione” per ingentilirne la forma (ma non la sostanza), una sentenza come la n. 15792 del 10 aprile 2018 riapre il dibattito su una delle più antiche pratiche sociali di mal costume “all’italiana”. E lo facciamo pretestuosamente prendendo come capro espiatorio il caso di illecito penale commesso da parte di un Pubblico Ufficiale. Continua a leggere “PER CHI ASSUME RACCOMANDATI SCATTA IL REATO DI CONCUSSIONE”