Il carcere è un fallimento

Il carcere è l’ultima spiaggia di un sistema di civiltà. Quando metti una persona in carcere è perché hai appena fallito. Vuol dire che c’è stato un reato e qualcuno ha subìto un danno, un torto, un’ingiustizia. Immediatamente dopo questo fallimento resta il carcere, che però non darà indietro né morti ammazzati, né danni permanenti, né danni economici, né biologici, né psicologici, né di immagine eccetera. No, il carcere non risarcisce. Se ci riesce allora in quel caso non è giustizia ma è solo vendetta, che è un’altra cosa.
Tutto questo è ben spiegato nella nostra Costituzione. Il carcere non è una risposta, ma solo un ripiego. Se la deterrenza funzionasse allora là dove c’è la pena di morte il crimine dovrebbe cessare del tutto, e sappiamo invece che non è così. Il carcere non funziona, è un fallimento, il carcere è ammissione di incapacità.

Ciò nonostante la politica continua imperterrita a usare il carcere come misura di contrasto ai reati. Basta un’emergenza, un allarme sociale, un banale fatto di cronaca che scattano decreti, misure speciali, inasprimenti delle pene. Qualche esempio: immigrati, terrorismo, reati sessuali, corruzione.

E la politica lo fa strumentalmente, alla ricerca cieca del consenso, per dare biada all’emotività rabbiosa, alla ferocia delle masse: sbattere in galera e buttare la chiave. No, non funziona.

C’è sempre più un panpenalismo esasperato e malato. C’è sempre più un’ossessione pervasiva della “certezza della pena”..

Oramai si tende a spostare sempre più reati nel penale e ad adottare sempre meno pene e percorsi alternativi. Intanto le carceri scoppiano di detenuti e i suicidi diventano un fenomeno su cui si tace. E invece quando un essere umano si ammazza è un fatto grave, che sia un carcerato o meno. Forse è ancora più grave solo quando è un carcerato per errore, e credete a un’avvocata… ce ne sono tanti.

Ciò che viene messo sotto attacco è lo Stato Liberale che ci tutela e del quale noi occidentali siamo tutti figli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *